Ci sono alcune sostante che, negli ultimi anni, sono state vietate, o ridotte in termini quantitativi, all’interno di un prodotto.
Un caso è quello dei parabeni che, di seguito, andremo ad analizzare, spiegando cosa siano e quali siano le ragioni per cui sono divenute sostanze vietate o limitate in maniera importante.
COSA SONO I PARABENI?
I parabeni sono una classe di composti chimici aromatici molto usati nei cosmetici e nei prodotti dedicati all’igiene personale.
I parabeni sono, nello specifico, sostanze chimiche contenute anche nei farmaci ed utilizzate come conservanti negli alimenti, oltre che presenti all’interno di creme e tinture.
La loro peculiarità principale è quella di essere potenti battericidi e fungicidi, consentendo di conseguenza l’elevata capacità di conservazione dei prodotti.
PARABENI NEI PRODOTTI, ESEMPI: CREME E SHAMPOO
Un esempio della loro caratteristica principe è quella che vede come protagonisti creme per il viso e shampoo per capelli.
Ebbene, si tratta di prodotti che, una volta aperti ed utilizzati, non vengono consumati nell’immediato, ma possono essere conservati in box o cassetti per settimane, se non per mesi.
Una volta aperti, come detto, all’interno di questi prodotti possono insinuarsi germi o funghi in grado di contaminare il prodotto stesso.
La funzione dei parabeni era proprio quella di evitare che germi e funghi proliferassero all’interno del prodotto.
Il motivo, questo, del fatto che per anni non sono stati creati prodotti cosmetici e creme senza parabeni, almeno fino a quando non sono stati realizzati studi sulla tossicologia dei parabeni, evidenziandone gli aspetti negativi.
PARABENI, PERCHÉ FANNO MALE?
Secondo recenti studi, eseguiti principalmente in Francia, i parabeni fanno male perché sono sostanze che l’organismo non smaltisce, accumulandole all’interno del proprio corpo.
I parabeni hanno la capacità di penetrare a fondo all’interno degli strati della nostra pelle, rimanendo così nel tessuto per lungo tempo.
Ad accentuare il tutto, vi è il fatto che i parabeni sono contenuti all’interno di prodotti destinati a zone del nostro corpo particolarmente sensibili e ricche di linfonodi, come ad esempio le ascelle.
I PARABENI SONO CANCEROGENI?
Le leggi europee classificano i parabeni come “potenziali interferenti endocrini”, ossia sostanze che possono interferire con la normale attività delle ghiandole che producono gli ormoni, in particolare gli estrogeni.
Questo aspetto può anche causare nel tempo delle disfunzioni come infertilità nell’uomo e problemi legati all’erezione.
Non solo, alcune ricerche del 2004 della dottoressa Philippa Darbre, dell’Università di Reading in Inghilterra, hanno riscontrato come, in campioni di tessuti prelevati da donne che soffrivano di cancro al seno, fossero presenti importanti quantità di parabeni.
Ciò non dimostra che i parabeni causino tumore al seno, però evidenzia come sia molto facile trovarne traccia nelle cellule cancerose.
Questi, ed altri studi nel decennio scorso, hanno indotto l’Unione Europea a vietare, a partire dal 2014, l’uso di parabeni a catena ramificata nei prodotti cosmetici e di limitare la soglia massima di utilizzo a:
- 0,4 % se sono presenti come sostanza pura.
- 0,8 % se miscelati nei prodotti.
PARABENI DANNOSI, QUALI SONO
Non tutti i parabeni sono dannosi o, perlomeno, studi effettuati dimostrano la tossicità solo di alcune tipologie.
I parabeni vietati dall’Unione Europea dal 2014, in coda a quanto fatto dalla Francia nel 2011, sono:
- Isopropilparabene,
- Isobutilparabene,
- Fenilparabene,
- Benzilparabene,
- Pentilparabene.
Vi sono, poi, due tipologie consentiti in quantità estremamente limitate, ovvero dello 0,14 %. E si tratta di:
- Propilparabene,
- Butilparabene.
Queste tipologie di parabeni non devono essere utilizzate nei prodotti senza risciacquo applicabili all’area del pannolino in bambini di età inferiore a 3 anni.
L’indicazione dell’assenza dev’essere ben visibile nella confezione del prodotto messo in vendita.
PARABENI, ALTRI RISCHI CORRELATI ALL’USO
Per concludere, oltre ai rischi evidenziati in precedenza, l’uso dei parabeni potrebbe comportare altre tipologie di rischi, magari all’apparenza meno gravi ma comunque da non sottovalutare. E sono:
- Allergie,
- Asma,
- Orticaria,
- Insonnia,
- Crampi,
- Effetti anestetizzanti,
- Effetti vasodilatatori.