Tra le funzioni che spettano all’Oss – Operatori Socio Sanitari – rientra anche quella di eseguire il bagno o la doccia al paziente fragile.
Nell’articolo che segue, vi proponiamo quelle che sono le modalità migliori per eseguire il bagno, distinguendole in base alla tipologia di paziente assistito.
Paziente fragile: le tipologie
Sono tre le diverse tipologie di pazienti diversamente abili:
- Paziente con disturbi: soggetti indipendenti, con un’elevata autosufficienza motoria, che magari fanno uso del bastone per muoversi.
- Paziente parzialmente autosufficiente: considera quel soggetto che, seppur non completamente abile in termini di mobilità, sono in grado di compiere alcuni movimenti in libertà ed autosufficienza.
- Paziente non autosufficiente: indica quel soggetto, il cui handicap motorio è totale, necessitando di ausilio per qualsiasi attività e funzione.
Oss, paziente disabile: come comportarsi?
Il lavoro dell’Oss, come detto, deve adattarsi al tipo di paziente col quale si trova a lavorare. L’assistenza, quindi, varia caso per caso.
Vi sono assistiti che necessitano di notevole ausilio, altri meno. Altri ancora desiderano riceverne il meno possibile.
Di base, è doveroso consentire al paziente di iniziare e concludere le proprie attività da solo, senza il supporto dell’Oss.
Quest’ultimo dovrebbe subentrare in soccorso solo se strettamente necessario o richiesto dal soggetto stesso.
Questo perché lo spazio concesso al paziente è fondamentale, per trasmettergli la maggior fiducia possibile.
Oss, paziente disabile: consigli e modi d’uso
Una delle difficoltà degli assistiti disabili e degli anziani è quella di ambientarsi nel bagno. Il motivo? L’elevato senso di disagio.
Per ovviare a ciò, nella pratica del lavaggio, quando si ha a che fare con assistiti con notevoli limiti motori, si possono utilizzare le manopole pre-saponate monouso.
Numerosi, poi, sono i prodotti da utilizzare per l’igiene di anziani e pazienti diversamente abili. Tra questi, elenchiamo i principali, quelli più diffusi e più popolari:
- Vasche con funzione di sollevamento
- Sollevatori a barella
- Barelle docce
- Vasche docce
- Cabine docce
Prodotto a parte, alla base c’è il metodo che l’Oss intende utilizzare per curare l’igiene dell’assistito, oltre che dalle caratteristiche della struttura e delle direttive aziendali.
Oss, paziente disabile: come fare la doccia?
Il modo in chi viene effettata la doccia, anche in questo caso, varia a seconda delle limitazioni motorie del soggetto in questione, con l’utilizzo di materiali più comuni, come sapone liquido e spugna.
Se il soggetto è un paziente non autosufficiente, con un deficit motorio totale, è importante che l’operazione di lavaggio risulti il più gradevole e confortante possibile.
La stanza dev’essere calda al punto giusto, per far sì che il paziente si trovi a suo agio con la temperatura esterna.
Doveroso, in particolare in casi come questo, rispettare il paziente e le sue abitudini, per consentirgli di trovare il miglior equilibrio con l’ambiente che lo circonda.
Se il soggetto è parzialmente autosufficiente, l’Oss deve comprendere quando intervenire, ovvero solo quando il suo lavoro risultasse estremamente necessario.
Paziente disabile, la doccia: quali prodotti usare?
Esistono ad oggi diverse tipologie di prodotti, da utilizzare su corpo e capelli di persone limitate, parzialmente o totalmente, nella loro mobilità.
In commercio, meritano particolare menzione due di questi:
- “Complete 2 in 1”: È un detergente liquido indicato per cute fragile e sensibile. La sua formulazione, studiata per una delicata detersione quotidiana, è infatti utilizzabile come:
- Sapone liquido
- Bagnoschiuma
- Prodotto per l’igiene intima esterna
- Shampoo
- “Olio Emolliente”: Prodotto utilizzato preventivamente contro l’insorgenza di alterazioni cutanee, come arrossamenti o lesioni. Esso svolge anche un’importante funzione calmante e decongestionante. Merito delle straordinarie proprietà dell’arnica e all’azione sviluppata da principi attivi in essa contenuti quali:
- Flavonoidi
- Acidi polifenolici e derivati terpenici
L’olio emolliente ha inoltre un potere riequilibrante e lenitivo. Il motivo? L’aloe vera, un prezioso alleato quotidiano che dona sollievo alla pelle in casi di disequilibrio e fastidio.
In conclusione
In conclusione, l’utilizzo di prodotti idonei per la cura del paziente fragile, giovane od anziano che sia, dev’essere accompagnato da prevenzione, condivisione e adozione delle misure dettate dalle linee guida internazionali.