Nell’articolo che segue, viene messa in risalto una prerogativa nel lavoro dell’Oss. Ovvero quella di lavarsi sempre le mani, perché di fondamentale importanza anche per la sicurezza del paziente.
Di seguito, poi, elenchiamo e descriviamo quelle che sono considerate come le tre principali tipologie di lavaggio delle mani.
OSS, LAVAGGIO MANI: IN GIOCO LA SICUREZZA DEL PAZIENTE
Lavarsi le mani, per degli operatori sanitari, risulta essere il gesto più semplice ed efficace da compiere, perché riduce drasticamente i rischi di infezioni relative all’assistenza (ICA) e alla diffusione dell’antibiotico-resistenza.
Ad evidenziarlo, è anche la scienza: circa il 15-30% delle infezioni connesse alle pratiche dell’assistenza, infatti, possono essere prevenute mediante un’accurata igiene delle mani.
Se quindi, durante l’operato assistenziale, non si adottano doverose ed opportune misure igieniche, il rischio che si diffondano infezioni nosocomiali, ossia in ambito ospedaliero, risulta effettivo e da non trascurare.
Questo tipo di infezione può diffondersi tra pazienti, come trasferita da soggetto sano a soggetto malato e viceversa.
Di conseguenza, è fondamentale che l’Oss sia fornito di adeguata conoscenza della possibilità di contaminazione.
l’Oss deve inoltre possedere delle competenze tali da comprendere quali siano le misure igieniche da adottare a seconda delle circostanze che si presentano.
CUTE DELL’INDIVIDUO: MICRORGANISMI RESIDENTI E TRANSITORI
Sulla cute di ogni individuo abitano 2 tipi di microrganismi: residenti e transitori.
- Microrganismi residenti: sono microrganismi che rappresentano la normale flora colonizzatrice di ogni individuo. E raramente causano infezioni.
- Microrganismi transitori: sono microrganismi che si depositano sulle mani dopo essere entrati in contatto con pazienti infettati, oppure provenienti da fonti ambientali. Vivono meno di 24 ore, con la possibilità di rimozione mediante lavaggio delle mani.
OSS, LAVAGGIO MANI: 3 TIPOLOGIE
Vi sono tre tipologie di lavaggio delle mani: lavaggio sociale, lavaggio antisettico e lavaggio preoperatorio/chirurgico.
- LAVAGGIO SOCIALE
Mediante questa modalità di lavaggio, viene rimossa la flora microbica transitoria, fino al 90%, ed i batteri che, altrimenti, risulterebbe di difficile rimozione.
Inoltre, previene il passaggio microrganismi sia dall’ambiente sanitario al paziente che dal paziente al personale sanitario.
Il lavaggio sociale, che deve durare circa 1 minuto, va effettuato:
- Ad inizio e fine turno
- Dopo la rimozione dei guanti, in caso di contatto accidentale con liquidi biologici
- Prima dell’esecuzione di rifacimento dei letti
- Prima e dopo aver mangiato
- Prima della distribuzione dei farmaci
- Prima del lavaggio antisettico e preoperatorio
- Tenendo le mani più basse dei gomiti, bagnando mani e polsi sotto acqua corrente
- Distribuendo una dose detergente sulle mani
- Strofinando i palmi e i dorsi delle mani e i polsi in maniera energica, mediante movimenti circolari
- Lavando le dita e gli spazi tra di esse. Continuando, a frizione, per 15/30 secondi per mano
- Pulendo lo spazio sotto le unghie, usando lo spazzolino monouso ed il sapone
- Risciacquando mani e polsi
- Asciugando mani e braccia in maniera accurata con una salvietta di carta, procedendo dalla punta delle dita sino all’avambraccio, ricordandosi di tamponare la cute e gettando la salvietta monouso nell’apposito cestino
- Spegnendo l’acqua e disponendo una salvietta asciutta sul rubinetto
- LAVAGGIO ANTISETTICO
Mediante questa modalità di lavaggio, invece, viene assicurata un’alta percentuale di riduzione, se non di eliminazione, della flora batterica sia essa transitoria che residente.
Il lavaggio antisettico, il cui tempo di esecuzione deve risultare di circa 3 minuti, va effettuato:
- Tenendo posizionate le mani ad altezza inferiore dei gomiti, bagnando mani e polsi sotto acqua corrente
- Distribuendo una dose di antisettico-detergente sulle mani
- Strofinando in maniera energica palmo e dorso della mani, così come i polsi, mediante movimenti circolari
- Lavando le dita e gli spazi tra di esse, continuando a frizionare per 90 secondi per mano
- Pulendo lo spazio sotto le unghie, usando lo spazzolino monouso ed il sapone
- Risciacquando mani e polsi, con l’obiettivo di eliminare microrganismi e residuo del prodotto usando per il lavaggio delle mani. Importante, alla fine del risciacquo, tenere le mani in alto ed i gomiti in basso
- Asciugando in maniera puntigliosa mani e braccia mediante l’utilizzo di una salvietta di carta monouso, oppure con un phon con emissione di aria calda, tamponando la cute e procedendo dalla punta delle dita fino all’avambraccio. Gettando la salvietta adoperata nell’apposito cestino
- Spegnendo l’acqua e disponendo un’altra salvietta asciutta sul rubinetto
- LAVAGGIO PREOPERATORIO O CHIRURGICO
In conclusione, vi è il lavaggio di tipo preoperatorio o chirurgico. Mediante questa modalità di lavaggio, avviene la rimozione di sporco e di flora transitoria da unghie, mani ed avambracci.
L’obiettivo è ridurre al minimo la flora residente, impedendo la celere ricrescita di microrganismi.
Il lavaggio preoperatorio o chirurgico va effettuato:
- Prima di interventi chirurgici
- Prima di manovre invasive sul torrente circolatorio, come ad esempio le indagini diagnostiche di emodinamica
LAVAGGIO MANI, PRODOTTI DA UTILIZZARE
In riferimento alle prime due modalità da lavaggio delle mani, con l’aumento della sensibilizzazione riguardanti la suddetta tematica, alcune aziende hanno iniziato a commercializzare prodotti dedicati al lavaggio frequente delle mani.
Per questo motivo, vi sono diversi prodotti che si distinguono attualmente sul mercato. Tra questi:
- Il Detergente Igienizzante Mani, consigliato in particolar modo per pelli sensibili, è utile all’eliminazione di germi e batteri, nonché dotato di un elevato potere pulente e sanificante.
- Il Gel Mani Istantaneo, invece, è un igienizzante in gel a base alcolica, che non necessita né di acqua né di risciacquo. Evapora rapidamente, garantendo un elevato grado di igiene e pulizia, eliminando il ristagno di agenti patogeni. È pronto all’uso.
In conclusione, va ricordata la necessità di lavarsi costantemente le mani. Un errore grave, se non ben eseguito.
È importante accantonare in quel frangente pigrizia e/o disattenzione, perché la pratica del lavaggio delle mani – semplice, economica e facilmente accessibile – permette di riparare l’organismo da virus e batteri.